Si informa la cittadinanza che con sentenza emessa dal Tribunale civile di Termini Imerese é stata annullata l’ordinanza-ingiunzione di pagamento n.4900 del 17.2.2025 con la quale la Città Metropolitana di Palermo aveva condannato il comune di Roccapalumba al pagamento della somma di € 6.008,52.
In modo specifico si contestava al comune di Roccapalumba di avere violato l’art. 124 del D.LVO 152/2006 in quanto, in data 06.04.2022, l’Arpa nell’effettuare un sopralluogo aveva riscontrato che il
refluo grezzo proveniente dal centro abitato non giungeva al depuratore comunale
di c.da San Filippo ma si riversava all’interno di un canale naturale di scolo delle acque.
Il tribunale di Termini Imerese accogliendo il ricorso del comune e quello proposto dall’ex Sindaco Giordano Rosa Maria ha annullato la sanzione, affermando che né l’Ente né l’allora Sindaco avessero responsabilità dirette, visto che il servizio idrico integrato era stato già ceduto ad Amap SpA.
Oltre ad annullare la sanzione il Giudice ha condannato la città Metropolitana al pagamento delle spese legali sostenute sia dal comune che dall’ex Sindaco Rosa Maria Giordano.
Il collegio difensivo era composto dall’Avvocato Salvatore Di Gioia e dall’Avvocato Maria Teresa D’Asaro.
In modo specifico si contestava al comune di Roccapalumba di avere violato l’art. 124 del D.LVO 152/2006 in quanto, in data 06.04.2022, l’Arpa nell’effettuare un sopralluogo aveva riscontrato che il
refluo grezzo proveniente dal centro abitato non giungeva al depuratore comunale
di c.da San Filippo ma si riversava all’interno di un canale naturale di scolo delle acque.
Il tribunale di Termini Imerese accogliendo il ricorso del comune e quello proposto dall’ex Sindaco Giordano Rosa Maria ha annullato la sanzione, affermando che né l’Ente né l’allora Sindaco avessero responsabilità dirette, visto che il servizio idrico integrato era stato già ceduto ad Amap SpA.
Oltre ad annullare la sanzione il Giudice ha condannato la città Metropolitana al pagamento delle spese legali sostenute sia dal comune che dall’ex Sindaco Rosa Maria Giordano.
Il collegio difensivo era composto dall’Avvocato Salvatore Di Gioia e dall’Avvocato Maria Teresa D’Asaro.


